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                                    | Nota 15 
                                  
                                    | 
                                        
                                        -0 Albumina umana
                                         | La prescrizione a
                                      carico del SSN, s u diagnosi e piano
                                      terapeutico di strutture specialistiche
                                      delle Aziende Sanitarie, è limitata alle
                                      seguenti condizioni:   
                                        
                                         -2 dopo paracentesi
                                      evacuativa nella cirrosi epatica; -3 grave ritenzione
                                      idrosalina nella cirrosi ascitica, nella
                                      sindrome nefrosica o nelle sindromi da
                                      malassorbimento (ad es. intestino corto
                                      post-chirurgico o da proteino-dispersione),
                                      non responsiva a un trattamento diuretico
                                      appropriato, specie se associata ad
                                      ipoalbuminemia ed in particolare a segni
                                      clinici di ipovolemia.   L'albumina non è
                                      rimborsata dal SSN per altre indicazioni
                                      autorizzate. |  Motivazioni e criteri
                                applicativi Il trattamento con albumina
                                ha indicazioni non frequenti ed è spesso
                                soggetto ad uso incongruo, sia in ospedale sia
                                nella pratica extraospedaliera. Secondo linee
                                guida non recenti elaborate da una Consensus
                                Conference (1), l'albumina può trovare
                                indicazione in pazienti in condizioni critiche
                                con ipovolemia, ustioni estese o ipoalbuminemia.
                                Più recentemente sono state pubblicate 3
                                meta-analisi relative all'impiego terapeutico
                                dell'albumina: tutte e tre contrastano con
                                questa indicazione. La prima e la seconda
                                (quest'ultima è un aggiornamento della prima)
                                (2, 3), rispettivamente di 23 e 30 trial,
                                hanno esaminato gli effetti dell'albumina in
                                pazienti in condizioni critiche e con ipovolemia,
                                ustioni o ipoalbuminemia. Queste due
                                meta-analisi mostrano una mortalità più alta
                                nei pazienti trattati con albumina che in quelli
                                trattati con soluzioni di cristalloidi sia nei
                                pazienti con ipovolemia, che in quelli con
                                ustioni o con ipoalbuminemia. I risultati della
                                prima di queste due metaanalisi furono esaminati
                                da un gruppo di esperti, riunito dal Committee
                                on Safety of Medicines inglese, il quale
                                concluse che "non c'è sufficiente evidenza
                                per togliere l'albumina dal mercato",
                                raccomandando tuttavia prudenza e, in
                                particolare, la sorveglianza per eventuale
                                sovraccarico circolatorio nell'eventuale uso
                                dell'albumina in queste condizioni (4). La terza meta-analisi (5) ha
                                esaminato separatamente i trial sull'uso
                                di albumina in differenti condizioni. Anche in
                                essa, i dati mostrano una tendenza netta, anche
                                se non significativa, all'aumento di mortalità
                                dopo trattamento con albumina nei pazienti
                                chirurgici o traumatizzati (rischio
                                relativo 1,12, intervallo di confidenza 95%:
                                0,85¸1,46),
                                negli ustionati (rischio relativo 1,76,
                                intervallo di confidenza 95%: 0,97¸3,17),
                                e nei pazienti con ipoalbuminemia (rischio
                                relativo 1,59, intervallo di confidenza 95%:
                                0,91¸2,78).
                                Risultati sovrapponibili di effetti sfavorevoli
                                dell'albumina si ritrovano in altre due
                                revisioni sistematiche, che esaminavano i trial
                                sull'uso di albumina o di altri colloidi (6, 7). Di maggior interesse per la
                                pratica extraospedaliera è l'eventuale impiego
                                di albumina nella cirrosi e nelle sindromi
                                nefrosiche. Nella cirrosi è generalmente
                                ammesso, con qualche riserva, un effetto
                                favorevole dell'albumina dopo paracentesi
                                evacuativa (8, 9); più recentemente è stato
                                riportato un effetto favorevole significativo di
                                quantità molto alte di albumina sulla
                                mortalità della peritonite batterica spontanea
                                (SBP, dall'inglese Spontaneous Bacterial
                                Peritonitis) (10). In entrambi i casi
                                l'effetto sembra mediato attraverso la
                                protezione della funzione renale. Uno schema di
                                trattamento multifasico non usuale, studiato in
                                un trial, ha mostrato un debole effetto
                                favorevole di brevi cicli di albumina nei
                                pazienti con grave ritenzione idrosalina non
                                responsiva al trattamento diuretico (11); nello
                                stesso trial, però, trattamenti
                                prolungati non miglioravano la sopravvivenza né
                                riducevano significativamente le complicanze.
                                Nella meta-analisi di Wilkes e Navickis (5) sono
                                inclusi quattro trial sull'uso di
                                albumina nella cirrosi, esaminati separatamente
                                da quelli condotti in altra patologia. Fra i
                                quattro trial sono compresi i due
                                sopracitati (10, 11). I risultati non sono
                                significativi (rischio relativo 0,93, intervallo
                                di confidenza 95%: 0,67¸1,28),
                                e la minima tendenza favorevole si azzera se si
                                prescinde dal trial sull'uso
                                dell'albumina nella SBP. Una ulteriore linea di
                                evidenza emerge dall'esame di revisioni non
                                sistematiche e di trattati recenti, che non
                                citano l'impiego dell'albumina come complemento
                                alla terapia diuretica nella cirrosi ascitica
                                (9, 12-14); fra queste revisioni,
                                l'aggiornamento al maggio 2000 delle linee guida
                                dello University Hospital Consortium limiterebbe
                                l'uso dell'albumina alle paracentesi evacuative
                                e conclude che "l'uso dell'albumina senza
                                paracentesi dovrebbe essere evitato"(14). Occasionalmente, l'uso
                                dell'albumina può apparire logico nella
                                sindrome nefrosica o nelle condizioni di
                                malassorbimento o proteino-dispersione
                                intestinale, in cui l'edema massivo è associato
                                a ipovolemia clinicamente manifesta
                                (ipotensione, tachicardia, oliguria).   Bibliografia 
                                
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                                  Illinois:35-9. |  | 
 
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