Gli agenti biologici sono ripartiti nei seguenti quattro gruppi a seconda
del rischio di infezione:
agente biologico
del gruppo 1: un agente che presenta poche probabilità di causare
malattie in soggetti umani;
agente biologico
del gruppo 2: un agente che può causare malattie in soggetti umani
e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaga
nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche
o terapeutiche;
agente biologico
del gruppo 3: un agente che può causare malattie gravi in soggetti
umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; l'agente biologico
può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure
profilattiche o terapeutiche;
agente biologico
del gruppo 4: un agente biologico che può provocare malattie gravi
in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può
presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono
disponibili, di norma, efficaci misure, profilattiche o terapeutiche.
Nel caso in cui l'agente biologico oggetto di classificazione
non può essere attribuito in modo inequivocabile ad uno fra i due gruppi
sopraindicati, esso va classificato nel gruppo di rischio più elevato
tra le due possibilità.
L'allegato XI riporta l'elenco degli agenti biologici
classificati nei gruppi 2, 3, 4.